top of page

Questa sono io (3°parte)

  • Ilaria Bidini (Mitsu851)
  • 29 dic 2016
  • Tempo di lettura: 3 min

Dopo un infanzia piuttosto travagliata ma tra alti e bassi felice, sono cresciuta e una parte di me è cambiata. Tutti si cresce, e nonostante la mia statura non sia cresciuta; no non sono diventata una stangona, la mia mentalità piano piano ha cominciato a cambiare. Io la chiamo Evoluzione (come i pokemon!) :D

Non so spiegare bene che cosa mi sia successo, quello che ricordo è che i miei interessi sono cambiati quasi di colpo, prima, aimhè mi riempivo la testa di cazzate televisive, guardavo il Grande Fratello e cose simili per intenderci, andavo a letto alle 23 in punto e passavo quasi tutto il mio tempo libero davanti alla Tv.

Poi forse qualcosa in me è cambiato... non so come ma ho cominciato a maturare, è come se mi si fosse acceso un interruttore nel cervello! Ho iniziato pian piano a cambiare vita, ma il cambiamento più importante è stato quello che riguardava il mio corpo

A 15 anni ho scoperto che cosa significava diventare signorina, con mio grande sgomento però dato che io non ne sapevo niente. Ma scherzi? Fino a quell'età ero all'oscuro di tutto ciò che riguardava la femminilità e il sesso...per carità! Che schifo! Ripudiavo tutto questo e lo evitavo accuratamente. Perchè come vi ho già spiegato sono un pò Lady Oscar ...

Non è stato facile crescere metà maschio e metà femmina. Insomma per farla breve. Ho scoperto la mia femminilità! Alleluia!!! *Applauso*

A poco a poco ho cominciato a interessarmi alle cose considerate "da donne", anche se non sono mai stata tanto fanatica; un filo di trucco non di più.. non amo esagerare tranne in occasioni particolari, ho capito che le minigonne e le cose un pò più femminili non erano il Male. E il sesso beh... nemmeno quello lo era, anzi che era una cosa perfettamente normale, anche se lì ci ho messo un pò di più ad accettarlo.

Adesso qualcuno di voi mentre sta leggendo starà già gridando "Oh mio Dio che scandalo scrivere della propria vita sessuale su un blog!" In realtà io non ho scritto un bel niente, anche se potrei farlo .... Ihihih.... :-)

Insomma la mia parte maschile si è fusa con quella femminile, non ho abbandonato gli interessi da maschi e ho abbracciato anche quelli da femmine ma non troppo. Meglio di così cosa volete? :D

Un'altra cosa importante che vorrei spiegarvi è che, come vi ho già detto prima ero dipendente dalla mia famiglia in tutto e per tutto, persino nelle cose più elementari, ed anche qui ho subito un gran cambiamento. Fin troppo forse, visto che adesso vorrei fare praticamente tutto da sola. Sembra strano ma... dopo aver letto il Manga "Golden Boy" ho abbracciato in pieno la sua filosofia di vita, che consiste nel voler ogni giorno imparare qualcosa di nuovo. Proprio come il protagonista, Kintaro, ho cominciato a tenere una specie di agenda che ho chiamato "Il diario delle missioni", e personalizzandolo con disegni e battute l'ho creato ogni giorno scrivendo nuove missioni e obbiettivi da perseguire, proprio come in un videogioco. Non volevo che diventasse una cosa troppo barbosa e banale e sopratutto volevo che non mi annoiassi a scriverlo fin dal primo giorno.

Devo dire che mi ha davvero giovato. Ci ho scritto di tutto!! Sapete... cose che per molti di "voi" possono risultare semplici e banali come aprire una bottiglia di vetro o cucinare un uovo al tegamino, per una persona che ha delle difficoltà fisiche o motorie, molto spesso incrementate dalla società non è così semplice, si può anzi rivelare un ostacolo e un impresa piuttosto difficile. Così ci scrivevo tutto quello che nella "normalità" si è portati a pensare "Non lo puoi fare, ma come fai? Lo vedi che non ce la fai?" Con accanto la scritta "MISSIONE COMPIUTA"

Non lo posto perchè non vorrei scandalizzare qualcuno con i miei emh... disegni :P

Una delle mie più grandi "imprese" è stato andare alla Pam (supermercato non molto distante da casa), da sola, con la carrozzina normale. Devo dire che mi sono praticamente quasi ammazzata e purtroppo aimhè ho fatto preoccupare molto mia mamma... ma non mi ero mai sentita così VIVA come allora! E' stato bellissimo!

Un'ondata di vitalità mi ha interamente attraversato, è stata una delle più belle missioni compiute della mia vita

Sapete ... Sono dell'idea che non è la disabilità che ostacola, ma siamo noi stessi che ci mettiamo dei freni, delle catene, che ci autoingabbiamo, autoincateniamo, sono dell'idea inoltre che volere è potere e che si possono fare tante cose anche "noi", magari le faremo in maniera diversa, magari con altri tempi; io ad esempio sono molto lenta a fare le cose, me la prendo comoda ma l'importante è farle. Le faremo, non ci dobbiamo arrendere al primo che ci dice "Come fai? Non ce la puoi fare" Tutto dipende da noi e soltanto da noi


 
 
 

Comments


Post in evidenza
Riprova tra un po'
Quando verranno pubblicati i post, li vedrai qui.
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page